Gualtiero Mite Guerriero
Spesso mi dicono che la mia presenza produce una certa serenità. Preciso subito che non si tratta di “un dono del cielo” ma di un distillato degli innumerevoli messaggi di profondo disagio esistenziale che mi comunicano le numerose persone che incontro. Gli Stati e i Governi producono fanghiglia e disperazioni? Tutto ciò va trasformato in acqua limpida e serenità.
I prestigiosi filtri per realizzare questa trasformazione sono la solidarietà, la coscienza della reale vastità e bellezza del pianeta e la consapevolezza delle grandi quantità di beni prodotti e in gran parte sprecati.
Forse è per via di questa mia serenità che Gualtiero, ex professore di Università, abitante da ormai quindici anni sotto la prima arcata di Ponte dell’Angelo, ha deciso di darmi la sua amicizia e di conversare con me, dopo sette anni di assoluto silenzio. Un barbone? No, un uomo garbato e mite che ha cambiato vita dopo aver capito che le strutture universitarie, a suo dire, sono una vera e propria truffa in relazione alla grandezza dell’Essere Umano.
Come il grande pittore russo di icone Andrei Rubliev che nel 1400, dopo aver percorso l’intero suolo della Russia e aver assistito a innumerevoli nefandezze del Potere su vittime di solito inermi, dopo aver constatato infinite ingiustizie ai danni dei più poveri, ha deciso, proprio come Gualtiero, di non parlare più e di smettere di dipingere Icone. Gualtiero, che all’università insegnava storia dell’arte, ultimamente mi ha espresso il proposito di abbandonare l’Italia. Varie volte mi ha avvertito che prima della partenza per altre terre, mi avrebbe inviato una lettera per lui molto importante e sulla quale ha riflettuto a lungo.
Ebbene proprio ieri ho ricevuto la lettera che ho letto e riletto. Non è un messaggio diretto a me, anzi per me neppure un cenno di saluto, proprio come accade nelle amicizie eterne. Sono corso col motorino a Ponte dell’Angelo ma della piccola tenda azzurra di Gualtiero non c’era più traccia.
Mi mancherai, carissimo amico, la sola cosa che posso fare per onorarti è di pubblicare integralmente la tua lettera sul mio Diario.
Lettera della quale ammiro la passione pur rifiutando alcune precisazioni, particolarmente quelle relative allodio amoroso e alle maledizioni, che hai maturato nel corso della tua vita nei confronti del Potere.
LETTERA AI PADRONI DEL MONDO
Miei poveri e disperati amici,
io non so né chi siete né dove abitate. Sono però certo che ognuno di voi, attuali padroni del mondo, sia all’avanguardia nella scala spettrale dell’infelicità e del vuoto interiore che, per vostra precisa responsabilità, invade attualmente il nostro meraviglioso pianeta.
Chi decide in modo permanente i destini del mondo intero sono, si dice, poche centinaia di individui. Addirittura qualcuno sostiene che coloro che veramente hanno il massimo potere decisionale sull’intera umanità non superino le trenta persone.
Non è certo da voi, quindi, che riusciremo ad avere informazioni per sapere chi siete e come siete, voi che lasciate tracce ovunque, e siete al tempo stesso impossibili da identificare. La miserabile concezione dell’esistenza che vi caratterizza tuttavia si evince osservando lo stuolo dei vostri servi, quelli che fanno parte dei Governi, che gestiscono gli Stati con un sistema politico incapace di tener conto e di capire l’immenso valore di ogni essere umano.
Per voi è vostro diritto inalienabile l’esercizio del potere di vita e di morte su alcuni miliardi di abitanti, asserviti a ritmi di lavoro laceranti o all’incertezza di un futuro nebuloso che tatticamente rendete sempre più oscuro. L’atto d’amore, il solo atto d’amore che mi è consentito nei vostri confronti è maledirvi, per i milioni di esseri umani che avete fatto morire nelle guerre, per i miliardi di esseri umani cui avete negato la possibilità di vivere, offrendo miserabili, faticose e contorte esistenze, invece di poter godere serenamente della gioia immensa e semplice della vita.Io vi maledico con tutto l’amore di cui la mia vita mi ha reso capace per il miliardo di bambini che avete fatto morire negli ultimi 50 anni, vi maledico sperando che l’intensità del mio amore vi faccia miracolosamente dissolvere, ovunque voi siate.
I vostri panni puliti grondano d’ un intero oceano di sangue, e le ottuse difese dei privilegi formulate dagli intellettuali da voi comprati, generano in voi un vuoto incolmabile trasformandovi in esseri ancora più infelici di quelli che opprimete. Questa lettera non l’ho scritta pensando che la possiate ricevere, sicuramente nessuno di voi la leggerà mai. L’ho concepita, con l’aiuto dell’essere umano che è in me per dare ai vostri servi ignari e non la possibilità di scegliere.
Al vostro servizio infatti ci sono due tipi di sottomessi: i servi colpevoli e i servi ignari. I vostri servi più spietati sono quelli che mettete al comando degli Stati, le gerarchie potenti politiche e militari a volte anch’esse occulte, che controllano la tenuta del sistema sociale e del suo potenziale di inganno e di truffa esistenziale che giorno dopo giorno sono rigorosamente in grado di esercitare sull’intera umanità. I servi ignari sono miliardi di esseri, costretti a denominare i loro feroci oppressori con termini come Onorevole, Eccellenza, Eminenza, Presidente etc. ma in cuor loro, senza neppure deciderlo, vi coprono con l’onda immensa del loro disprezzo. Tutti costoro sono soggiogati da esistenze precarie, e voi sottraete l’ottanta per cento delle risorse impiegandole per la difesa e la conservazione dei vostri privilegi.
Non pensate che le mie maledizioni siano solo mie, gran parte dei vostri servi, senza neppure saperlo vi maledicono istante dopo istante dai serbatoi di contenimento nei quali li avete rinchiusi : le prigioni, le divise militari, le mafie, le catene di economie che si impongono con la violenza essendo sempre più prive di creatività e di intelligenza. Ecco perché io vi immagino disperati, tormentati dal non sapere le origini del vostro disagio, perché l’onda immensa delle maledizioni che miliardi di sottomessi vi inviano ogni giorno vi raggiungono nei momenti di solitudine estrema, quando, sulle soglie del sonno, finalmente incontrate il vuoto che vi dilania dopo aver congedata la prostituta da 100.000 dollari, o pensando ai figli che fingono di amarvi e con i quali non avete mai giocato, impegnati come eravate a decidere guerre e genocidi.
Pensate anche solo per poco se il mondo si svegliasse senza di voi. Pensate a un pianeta abitato dalla gioia. Forse anche voi, Padroni del mondo, di fronte a una gigantesca e incessante festa quotidiana, uscireste dalle vostra tane dorate travestiti da esseri reali e vi mischiereste volentieri con tutti gli altri per scoprire in voi l’immenso valore dell’Essere Umano paragonando al quale il ruolo di padroni assoluti del mondo sarebbe solo una squallida torturante parodia. Forse finalmente accadrebbe il miracolo capace di seppellire nelle oscurità della Storia i vostri abietti ruoli di onnipotenza.
Gualtiero
Andrej Rublev
ha ragione federica.
tutte bugie , lui come tanti altri si è costruito un personaggio sul quale ci marcia e anche molto bene…
francesca
non impersoniamo tutti una proiezione di noi stessi? Lei forse riesce ad interagire in maniera costruttiva andando in giro senza una personalità e un modus operandi definito?
Si chieda se la proiezione SIA POSITIVA O MENO, si chieda se sia COERENTE, non se l’essenza stessa della costruzione delle interazioni umane esistano.
Dito o Luna?
Ci sarebbero tante cose da dire sul Potere,sul perché’ l’essere umano cerca sempre di costruire strutture religiose di qualsiasi tipo che poi lo imprigionano inesorabilmente.E’ un tema affascinante,ci sto pensando da parecchio tempo e e’ difficile dirlo in poche righe perché’ e’ molto complesso e coinvolge vari ambiti,antropologia,sociologia,storia ecc.Io penso che l’uomo ancora non e’ stato definito completamente che cosa sia esattamente.La scienza secondo me ancora brancola nel buio.Ci vorra’ tempo per far si che si possano costruire societa’ libere dal potere,dai suoi rituali stupidi,dalla sua violenza insensata.Ci vuole un uomo nuovo che ancora non esiste.Tanti saluti Silvano!Forse gli artisti come te ci salveranno.Roberto Calabresi
Caro Silvano ti mando una bella poesia del grande poeta russo Majakosky
Condotti da fragili desideri
tra puro movimento ed immoto
con sospetti automatiche simpatie
nel bel mezzo del progresso
di diversi colori tra i quali
il nero il verde il moderno
tifiamo rivolta, tifiamo rivolta
A te Silvano Agosti, e grazie delle belle parole che ogni mese ci dedichi:
http://www.youtube.com/watch?v=0HadMqj3vRA&feature=share
ciao Silvano. Aiutami a capire che cosa è questa roba in cui mi sono imbattuto. Tu ne sai qualcosa ?
http://www.opptitalia.org/index.php/cos-e-il-one-people-s-public-trust
RIFLESSIONI ILLUMINATE
Grazie di esistere sconosciuto Gualtiero
Siamo in mano ai cocainomani, solo chi perde il lume della ragioni per tossicodipendenza da cocaina, può trascinare il pianeta in questa allucinazione
Positiva giornata a voi tutti, sono appena atterrato su questo ‘ago-pianeta’. Per adesso un saluto ma torno prestissimo per partecipare e dividere le vs opinioni. Con Amore, Claudio & Tribu’
Di sicuro questi ignobili soggetti se ne fanno un baffo di tutte le maledizioni a loro indirizzate in quanto il putrido KARMA che incarnano ha delle basi etiche che per nulla combacia con l’etica comune
ma che e’ questo ‘veicolo’ dove mi hai invitato?
come gualtiero sento il peso di una vita che non è come dovrebbe essere.
I padroni del mondo hanno ottenuto il nostro folle permesso per renderci schiavi… Possiamo Insieme dire basta e riprenderci il nostro respiro libero senza quel groppo che ci serra la gola? Io penso,credo,spero,prego di sì.
Grazie per aver condiviso con noi.
Elena
Chi marcia per la pace, chi partecipa minaccioso ad adunate per la giustizia sociale, difficilmente sospetta di essere portatore dell’impulso opposto a quello che presume affermare: egli si fa una forza della sua incapacità di riconoscere in sé il principio dell’ingiustizia e della guerra. In tale atteggiamento è in atto la sottile volontà dell’ingiustizia e della guerra. La povertà di idee di simile marcia o adunata, è il credere che qualcuno individualmente identificabile abbia il potere di instaurare o togliere pace e giustizia: che esistano individui dotati del potere di promuovere la pace o la guerra, come la giustizia o l’ingiustizia sociale. A parte il significato tattico di simili manifestazioni, si tratta ancora una volta dell’accusa verso l’altro, dell’attribuire ad altri, fuori di sé, la responsabilità di quello che avviene: del principio della condanna dell’altro: il principio vero dell’ingiustizia e della guerra. Il pacifista è colui che meno di tutti può sentire la corresponsabilità della situazione cui sia corollario ultimo la guerra: è il più lontano dal supporre di portare in sé le cause della guerra, e dall’idea di un’azione interiore che possa essere inizio di pace. Tale azione dovrebbe essere il portar la guerra a se stessi, al proprio istinto di avversione e alla dialettica che immediatamente la riveste. Fino a che questa identità della dialettica con l’istinto d’avversione non venga avvertita, epperò superata, il conflitto è inevitabile, il dissidio insanabile. La guerra combattuta con le sue inumane stragi e le sue distruzioni, sta lí come ultima conseguenza di un processo interiore che sfugge alla coscienza umana: processo che sarebbe saggio penetrare là dove sorge, piuttosto che credere di afferrare nelle sue finali manifestazioni. La guerra è l’espressione visibile di uno stato di fatto invisibilmente compiuto.
La guerra non viene scatenata da un uomo o da un gruppo di uomini individualmente identificabili in base a inchieste indiziarie: gli evidenti responsabili, invero, sono soltanto gli inconsci strumenti di un meccanismo già in moto prima che essi l’avvertano e di cui nessun essere consapevole, a un simile livello di coscienza, si può dire che possegga il comando. Se si potesse avere la visione obiettiva di tale impercepibile processo si vedrebbe il meccanismo servito inconsciamente proprio da coloro che deprecano il suo prodotto finale. Chi coltiva la guerra nella propria anima, chi marcia per la pace, chi accusa gli altri di ingiustizia sociale e non trova modo di accusare se stesso, chi crede alla colpa degli altri e non alla propria, e perciò crede legittimo eliminare il ritenuto colpevole, prepara la guerra, rende inevitabile l’ingiustizia sociale. La dialettica della lotta sociale è il veicolo di una inconciliabilità che non può non esigere come conseguenza ultima la guerra. Guerra, guerriglia, lotta di classe, manifestazione di popolo, sono espressioni di un medesimo contenuto.
Quando la libertà umana viene impedita e non viene mai impedita da un regime, bensí da un modo di pensare o di conoscere il passato come impulso presente viene contraddetto dalla posizione dialettica presente: la corrente del passato, non incontrando la libertà umana, è portata ad imporsi come forza del presente. Impulsi regressivi operanti nella corrente della libertà, deviante perché inconscia, afferrano l’uomo: che spesso è portato a considerare l’espressione di ciò rivoluzione. Egli inconsciamente regredisce, per poter giungere, mediante fatti esteriori, a un accordo con le cause del passato, con cui non riesce a congiungersi mediante libera meditazione. Perciò dottrine che sembrano annunciatrici del progresso sociale, sono espressioni di impulsi trascorsi della specie: impulsi che un tempo mossero l’uomo, oggi sono l’impedimento alla sua evoluzione, alla nascita dell’autocoscienza. La lotta è appunto contro l’autocoscienza, la quale soltanto è capace di responsabilità e di relazione sociale, o di amore per il prossimo e perciò di pace. A questa autocoscienza si fa opposizione. Diciamo «si fa opposizione»: non potremmo indicare nessun reale autore. Non c’è autore, infatti. Un medium non è autore.
La regressione dell’umano avviene mediante l’ethos dominante, la cultura dominante, la dialettica, la logica analitica, i miti politici, il culto psicologico degli istinti, il meccanicismo assoluto: tale situazione lascia intravvedere un solo potere in marcia in tutto il mondo.
Coloro che sceglieranno la via cosciente, agiranno come esseri liberi, perché conosceranno la legge e il mistero della libertà, connesso con quello della fraternità: fraternità che non elimina anzi rende creative le distinzioni. Movendo secondo percezione interiore, o essi vedranno in coloro che tendono a eliminarli i propri fratelli umani inconsciamente assumenti su sé il male della Terra, per realizzarlo: costoro invero incarnano l’odio, perché l’odio si manifesti e una forza piú alta sia sollecitata a risolverlo, mediante la conoscenza.
M. Scaligero
Su tutta la Terra, la politica mostra, attraverso il linguaggio degli eventi, di aver esaurito il suo còmpito, ma perciò di tendere ad arrogarsi i còmpiti di un’èra che non le appartiene. All’osservatore autonomo, la politica risulta sostanzialmente una forma vuota usata da forze del passato, da correnti volte a sopravvivere illegittimamente, sostituendosi all’elemento di coscienza e di responsabilità appena affiorante nell’uomo.
Con inusitata categoricità oggi la politica viene affermata come un presupposto assoluto, mentre quello che, sia pure attraverso serie difficoltà, affiora di pregnante nell’uomo è l’elemento interiore dell’autonomia, capace di edificazione sociale, fuori del canone politico. Proprio per questo, essendo la presente l’epoca dell’anima cosciente, la politica sopravvive come un
passato : come un mondo che ha esaurito il suo còmpito, epperò è morto.
V’è una nuova direzione dell’uomo, a cui la politica non può sostituirsi: la scelta della sua libertà e della sua responsabilità.
La politica agisce ormai come una trascendenza: si erige sull’uomo come un potere tendente a operare in luogo della sua coscienza etica: a fare sue le esigenze della libertà, perché non passino attraverso lui. Perciò la Democrazia, la cui vocazione è giusta, ha la vita difficile. Non è il Marxismo né l’Americanismo, ma la Politica, il potere automatico impersonale inafferrabile
nella sua metafisicità quotidiana.
I contestatori, i neo-rivoluzionari, oggi dovrebbero aprire gli occhi, per capire che cosa veramente deve essere mutato, e come non sia mutabile mediante lotte fisiche, bensí per virtú di idee ordinatrici: idee autonome, non condizionate da fedi politiche: idee capaci di agire soprattutto grazie al loro potere originario, come atti rinnovatori della coscienza, epperò della realtà sociale.
Scaligero
Una lettera meravigliosa.
però lui ci marcia o perlomeno ci prova, vive e non viene vissuto, guarda il presente con gli occhi del futuro, magari quello della fantasia, dell’immaginazione… che importa se poi è solo un “personaggio” che interpreta, tra i mille attori che interpretano servi e concubine almeno lui è il volo del gabbia/no. La formula magica per aprire quella porta, che è la porta dell’immaginazione che dà vita a mille progetti i quali possono e devono seppellire lo stato presente… Quell’apriti sesamo della caverna dei quaranta ladroni che si può aprire solo se si ha coscienza di sè in quanto classe per poter disporre delle immense ricchezze senza diventare il quarantunesimo ladrone….
perché è andato via proprio ora che del suo esempio c’era bisogno ! proprio ora che il sipario si è aperto, il rE è nudo, ed è sufficente non far caso alla chimica nebbia per scoprire realmente chi siamo, attraverso i nostri reali bisogni, la nostra gioia di condividere, il nostro sentici UNO con gli altri…. Ridere, Ridere e ridere ancora di noi ma soprattutto di loro che pensano di dominare il mondo e non sapendo che il mondo sono loro stessi, sono i primi schiavi del loro dominio.
Abbandoniamoli, non sono salvabili, ma soprattutto abbandoniamo i loro schemi, torniamo ad ascoltarci e, se possibile, ad ascoltare…
magari fosse tutto un complottone di 30 personaggi che decidono tutto. il problema vero è la limitatezza delle risorse disponibili, a partire dal cibo: non è vero che ce n’è in abbondanza per tutto il mondo, sarebbe di poco sufficiente se diviso in parti uguali per tutti i 7 miliardi di abitanti, ma la divisione esattamente equa è un’utopia, ci sono zone remote e con scarse risorse agricole e alimentari in cui si muore di fame e dove è molto disagevole trasportare il cibo che servirebbe: l’unica è che chi vive in quelle zone si sposti dove il cibo c’è.
poi dal cibo disponibile si passa al vero nodo della questione: l’energia, cioè quello che consente di far lavorare la macchine e usare certe tecnologie per “zappare” la terra e farla rendere molto di più che in passato quando, anche se la popolazione era molto minore di oggi, c’era meno cibo pro-capite. purtroppo questa risorsa fondamentale dipende ancora in buona parte da combustibili fossili o uranio: oggi ci sono, ma sappiamo che lentamente si stanno esaurendo, senza essere sicuri che ci siano delle alternative che garantiscono il fabbisogno energetico di cui c’è bisogno per poter mangiare: è questo che crea le angosce vere, in fondo lo sanno tutti benissimo ma si divertono a attribuirle a fantomatiche cause astratte o a complottoni “rettiliani”. per il resto posso dire di essere d’accordo in linea di principio sulle gabbie: sopratutto sul fatto che il lavoro è una rottura di coglioni e che la convivenza forzata nella stessa casa è un’ assurdità, il problema è che agosti non ha la minima idea di come girano le cose materiali nel mondo, e allora si mette a pontificare inutilmente, dicendo cose banalmente giuste, che sarebbero fattibili senza problemi se ci fossero delle basi materiali solide e non fragili come quelle che abbiamo. l’unica è sperare che con lo sviluppo delle energie rinnovabili e della fusione nucleare ci si potrà salvare il culo, perché se no purtroppo le visioni catastrofiste del noto video di ca$aleccio (in pratica l’alter ego pessimista di agosti in quella specie di movimento inutilissimo, inutile come i partiti, i governi e tutte le varie istituzioni collettive) potrebbero non essere una fantasia millenarista.
ant0p: Sei sicuro di quello che scrivi o ti fa comodo non informarti approfonditamente e direttamente?
Parliamo di numeri: Popolazione mondiale attuale: poco più di 7miliardi
Persone che soffrono di fame nel mondo: 800 milioni(12% della popolazione mondiale)
Persone che muoino di fame all’anno: circa 8 miloni.
Certo che le risorse energetiche sono un problema ma da come va l’economia (la chiamerei antieconomia) non si direbbe !
Quando acquisti un prodotto quale è la media della sua durata? normalmente molto bassa sia per tipo di materiali che per obsolescenza … e tutto ciò lo sai perchè ? Lo devi ricomprare per garantire questo sistema .(e il consumo energetico per usato per la sua produzione completa in questo caso il problema non lo vediamo funziona così è normale che sia così ?
Se c’è una causa originaria a tutto questo è il vincolo economico a cui siamo tutti soggetti anche il papa il presidente americano e tutte le organizzazioni!
Anche le organizzazioni religiose convivono e non si scontrano su questo punto. Si parlano del Dio denaro ma il vincolo è più sottile, è quello della necessità economica che lega le scelte sia delle persone che delle orgaizzazioni. Parlando della chiesa cattolica ad esempio lo IOR rimane attivo e si fanno le guerre interne tra Gesuiti e Opus Dei che si garantiscono punti di potere nelle aziende importanti. E’ normale che avvengano queste cose in questo sistema non è l’uomo marcio si chiama sopravvivenza o nel caso si abbia scelta opportunità.
Quando l’uomo per raggiungere i suoi obiettivi primari (compresa la sopravvivenza) deve fare i conti con la necessità economica è normale derivare o involvere in questo sistema di cose !
un pò di link di approfondimento sui dati di dettaglio inizialmente citati:
http://www.neodemos.it/index.php?file=onenews&form_id_notizia=595
http://www.neodemos.it/index.php?file=onenews&form_id_notizia=784
http://www.lonweb.org/hunger/hung-ita-eng.htm
http://agriregionieuropa.univpm.it/content/article/31/7/se-laumento-di-produzione-agricola-mondiale-non-limita-piu-il-problema-della
Semplice e inoppugnabile !!!
Ne sei sicuro ancora adesso ?
He decided to tell me around 60 days that he used to be a drug dealer; his father moved in with him because
he was an alcoholic; his mother was in a mental institution because of abuse from his father; his sister
was dying of a deadly disease; and he wanted me to buy him a cell phone and
give him $20 because he used his money to pay for his sister’s grocery bill.
However, many of these sites also cover people who want
to learn more and share more. When you are looking
to learn a new skill, what is one of the most effective learning methodologies.
I see a lot of interesting articles on your website.
You have to spend a lot of time writing, i know how to save you a lot of work, there is a tool that
creates unique, SEO friendly posts in couple of seconds, just search in google – k2 unlimited content
Yup, that’ll do it. You have my apiiocratpen.
Yo, that’s what’s up truthfully.
J'ai testé une variante avec de la banane et sans les zestes d'orange mais ils n'ont pas aussi bien gonflés que les tiens, mais je viens de me rendre compte que je me suis trompée dans la température du four. J'ai mis 180 au lieu de 160… Mais bon cela ne les a pas empêchés d'être moelleux à souhait! :D
Poor thing must feel so much better!!!! I have fallen in love with this site since I found it!! Now all my free time is spent watching puss explode out of cysts, zits, boils and abbesses!! Gotta love it!!
Thanks for contributing. It’s helped me understand the issues.
Betsy · Just found you and am kinda obsessed right now because I am doing IMWI in a month and I'm signed up for IMCDA for next year so I LOVE the 1st time IM perspective and I LOVE reading about the CDA race and course since I won't see it until race weekend.
I do not think you were ridiculous. Unfiltered, yes. But I stand by the fact that it was completely valid. Input is good. Unfiltered input isn’t necessarily bad.But you’re incredibly offer these second thoughts. And of course I understand the frustration of “make geeks ganging up on some female geek to criticize, insult, and silence hee8H#.221;&onrstly, I took no offense and just wanted to explain. And I do not want people to feel this way upon reading Sequart! Tired or not!
Galera, não funciona assim não. Eu não envio vÃdeo aulas, elas já estão no site. É só navegar nos links. Veja se estas servem:Abço a todos!
Pour l’acquisition de ses avions, depuis quand l’ALLEMAGNE a t’elle besoin de l’avis de la FRANCE, surtout celui de l’ELYSEE? Ici, on frise le ridicule. On dirait que la FRANCE se prend pour le maitre du monde; bientôt, pour aller uriner ou faire « son petit besoin » il faudra lui demander son accord.
C’est le plus beau compliment qu’on m’ait jamais fait !Rhooo oui chez Roger & Gallet j’ai failli craquer plusieurs fois, mais le prix m’avait freiné. Je vais y re-songer :D
Apprezzo Silvano per la sua delicata e passionale capacità espressiva.
Un giorno, forse, gli chiederò di incontrarci. Ma fino ad allora si dovranno mettere a punto alcune chiavi del registro armonico della vita.
E’ l’essere umano la massima espressione della natura o come la definisce Silvano, patrimonio dell’umanità (un sillogismo senza senso!).
Io non credo che noi “umani” siamo chissà quale patrimonio. non ci sarebbero state guerre, tragedie, gelosie, tradimenti, e tante altre schifezze che l’essere umano ha compiuto dalla sua esistenza ad oggi. No! L’essere umano è, dal mio punto di vista, l’ultimo gradino della scala evolutiva “sociale” della natura e le sue espressioni, ancorché evidenti a tutti, lo dimostrano ampiamente.
I padroni del mondo, così come li dipinge Gosti, forse sono sempre esistiti, ma se si studia un pochino di storia (non quella scolastica!!) si capisce bene che l’essere umano strutturalmente è costruito per essere male e bene allo stesso tempo. Quale dei due prevalga dipende dalla sua vita, dalle sue esperienze e dalla capacità di trarre un frutto dalle esperienze passate. Ma anche questo ragionamento è vacuo. E’ comunque la peggior bestia che mai dio (se esiste) abbia creato, io la definisco l’errore del creatore, il quale accortosi del misfatto ci ha confinati in un pianeta al fine che ci si faccia la guerra tra noi, senza troppo rompere le palle. Insomma un errore nell’idea di creare una cosa perfetta, il che fa pensare che la perfezione divina non sia proprio assoluta, ma tangibilmente suscettibile di imperfezioni.
Quindi l’essere umano sia che sia espressione divina sia che sia l’involuzione della natura dimostra chiaramente la sua perniciosa qualità del male, in ogni suo aspetto.
Le parole di agosti che apprezzo con molto piacere sono dei rintocchi della vecchia campana di paese che maestosa suona in un caldo ed afoso pomeriggio d’estate in cui le genti assopite e sudaticce alzano lo sguardo…distrattamente.
Peccato, se così è, però è giusto che vi sia sempre qualcuno che guardi oltre il muro e Silvano è la persona giusta.
Quando anche l’uomo, riuscirà a gestire la forza di gravità, forse avrà la possibilità di accedere ad un nuovo stadio evolutivo.
È la mania di onnipotenza si dissolverà in modo del tutto naturale…!!!
Are you looking for effective advertising that doesn’t charge a fortune and gets amazing resuts? Sorry to bug you on your contact form but actually that was the whole point. We can send your ad message to sites through their contact pages just like you’re receiving this ad right now. You can specify targets by keyword or just start bulk blasts to sites in the country of your choice. So let’s assume you want to blast an ad to all the mortgage brokers in the US, we’ll grab websites for just those and post your ad text to them. Providing you’re promoting some kind of offer that’s relevant to that type of business then you’ll get an awesome result!
Shoot me a reply to [email protected] to get details about how we do this
avatar Dino Ago 10, 2013 – Reply
Una lettera meravigliosa.
Sono d’accordo.
Ieri sera ho visto i filmati su rai tre: prima il reportage sul mondo delle armi, e poi su “il signore che pianta gli alberi” e Silvano Agosti. Cioè, prima la cruda realtà, da cui si evince che depositando i risparmi alle poste si finanzia inconsapevolmente ogni umana schifezza, poi il mondo come potrebbe essere con la filosofia di due persone meravigliose.
Iniziato il mio percorso con la marcia della pace di Danilo Dolci, ho sognato…..mi sono impegnata…..qualcosa abbiamo ottenuto..subito rimangiato dal sistema.
Sogno ancora, ma in privato(che tristezza)
Rileggerò i due bellissimi libri di poesie, belle le poesie e la grafica che ne fanno libri di culto, acquistati a Piacenza dopo una bellissima serata. Chiedo se e come possibile avere una copia della produzione sia letteraria che grafica e visiva, che pagherei con bonifico bancario avendo la Iban, in conteggio comprensivo delle spese di spedizione.
Hasta la victoria? purtroppo ce la siamo giocata e penso che ce la siamo persa. Ma spero ancora, il respiro della storia è lento.rita 3890763381