Caro Ennio,
di ritorno da un lungo giro in Italia, per presentare il mio nuovo film, per il quale non ho avuto bisogno della tua geniale generosità creativa (perché si tratta solo di un film di rari documenti),
vengo a sapere che hai compiuto i tuoi primi novant’anni.
Subito nasce in me il desiderio di comunicarti che uno come te non ha una sola età ma ha, a sua disposizione, la saggezza di tutte le età trascorse.
Così ogni tua giornata, può utilizzare questa o quella età, e ogni mattina nascere e ogni sera affidarsi all’eternità del sonno, nella certezza di risorgere il giorno dopo.
Se poi mi chiedessero qual è l’età con la quale tu caro Ennio principalmente ti colleghi, risponderei che hai conservato da sempre la stessa fragile innocenza di un tredicenne.
Tu sei certamente il primo e solo responsabile della tua genialità creativa, alla quale ti affidi quasi fosse un giocattolo da non abbandonare mai.
E il mio augurio è proprio questo: continua a giocare ogni giorno all’interno nello spazio che va dall’alba al tramonto, spazio e tempo che io chiamo ”la piccola eternità del presente”.
Ovvero ogni giorno vivi un’intera vita.
Così sarò felice che anche per te un nuovo anno sia l’occasione di 365 muove vite nelle quali tu ed io spesso ci ritroveremo. avvolti nella nostra straordinaria amicizia.
Tuo Silvano Agosti
che belle Parole (Bellezza quale Frutto di Bene che sta soggiace ad essa/Bellezza et Verità che soggiace ad esso/Bene),
e se soltanto ciascuno potesse sentirsele dire e rivolgere (mutualmente),
allora, la Regola aurea (tradotto con ”d’Oro” o ”della Luce”) dell’Etica e di ogni Religione originale sarebbe realizzata (”augura all’altro quel che auguri a te e augura a te quel che auguri all’altro”),
la quale è Guida per un Fine, e Princìpio su cui basare la Guida,
il Principio/Fine dell’Esistenza (terrena, temporanea, fatta di Ego: che dura dall’Alba o Nascita, tutto il Giorno o Esistenza, fino al Tramonto o Dipartita), inserita nella Vita (eterna, fatta di Sé divino o Coscienza: che dura anche tutta la Notte),
mentre per l’Allegoria del Giorno di 24 Ore per rappresentare la Vita (eterna) et l’Esistenza (temporanea), si può ricordare che il Giorno (dall’Alba al Tramonto) equivale all’Apparenza ed Esteriorità, o Corpo, mentre la Notte (dal Tramonto all’Alba) equivale all’Essenza ed Interiorità, o Anima,
e vanno curati entrambe gli Aspetti simultaneamente (come fa Agosti e Morricone; e ci sono anche Donne/Femmine che lo fanno), e ciò esiste in ogni Tradizione etnica spirituale (etica, religiosa) originale,
l’Interiorità è Anima, Psiche, Bene interiore o Amore interiore mentre l’Esteriorità è Corpo, Soma, Forza esteriore o Potere esteriore,
anche noti come Yïn e Yàng,
sicché non resta che augurare Luce interiore-più-Luce esteriore a ciascuno, (Felicità interiore-più-Felicità esteriore a ciascuno), Illuminazione interiore-più-Illuminazione esteriore a ciascuno
(essere illuminati sé ed illuminare il prossimo, mutualmente: così è e fa l’Artista o Scienziato, laddove questi due Termini sono Sinonimi, e Scienziato è anche ciascuno di coloro che ha avviato le Tradizioni etniche spirituali di cui sopra, per quanto ”Scienza” ed ”Arte” allora erano Termini intellettuali sconosciuti, ma sia Scienza che Arte erano essenzialmente conosciute e praticate, secondo Intelligenza ”which tells from within”, mentre attualmente, Eccezion fatta per gli Artisti summenzionati,
chissà se non ci siano soltanto i Termini intellettuali per ”Scienza” e ”Arte”, mentre essi non vengano essenzialmente ignorati, ovvero siamo, nel Presente, dinnanzi a cosiddetti ”Sepolcri imbiancati”, pieni di Sfarzo fuori e privi di Vita dentro?),
e possa l’Etica universale impersonale (Luce interiore, Amore interiore) animare nuovamente (come in Antichità) la Morale culturale (da ”Mores”, Costumi; Luce esteriore, Potere esteriore), così da stare, come nel Passato così nel Futuro, dinnanzi a ”Templi di Dio vivente” o ”Templi della Luce vivente”.
A SILVANO E AD ALTRI ORIGINALI (MASCHI E FEMMINE[*]): GRAZIE DI ESSERCI!
[*] Franco Battiato nella sua Filmografia, Alejandro Jodorowski idem, Giuditta Dembech nella sua Bibliografia, Rauni Leena Lukaanen Kilde nelle sue Interviste e Conferenze, e altri, ne aggiungano i Riferimenti altri Commentatori, o Silvano, (e si può spaziare dal Passato remoto, v. Ippocrate, Platone, Francis Bacon, al Passato recente, v. Hildegard von Bingen, Manly P. Hall, al Presente …)
“”..che belle Parole..”” come Luciano Rispoli… ;-)
Frances, anche Silvano Agosti a volte può dire cose non condivisibili; quasi osannarlo ogni volta che apre bocca mi pare eccessivo.
Io amo una parte di ciò che dice, vi sono però altre cose che sono molto distanti dal mio pensiero (ad esempio sul rapporto uomo donna; e preciso che su questo tema non mi limito ad essere in disaccordo con S.A. ma sostanzialmente con la quasi totalità di ciò che comunemente si crede su questo tema), per cui in nome di S.A., mio e della minoranza del mondo ti invito ad esporre con il prossimo post delle critiche a colui che qui ci ospita. Ti benedico e ti auguro un buon Natale.