



“…libertà vo cercando, ch’è si cara
come sa chi per lei vita rifiuta…”
Dante Alighieri
Ogni Essere Umano è il massimo capolavoro che la Natura ha creato in milioni di anni.
Chi è se stesso non smette mai di esserlo
Chi è libero la libertà non smette mai di cercarla
Ho trascorso la mia vita attratto e affascinato dall’idea di esaminare la condizione umana e sono giunto alla conclusione che l’essere umano, pur presentandosi all’origine come il massimo capolavoro della natura, è di fatto la realtà più sottovalutata, più negata e più sottomessa e oppressa da qualsiasi forma di potere e di reggenza presente sul pianeta.
“…libertà vo cercando, ch’è si cara
come sa chi per lei vita rifiuta…”
Dante Alighieri
Ogni Essere Umano è il massimo capolavoro che la Natura ha creato in milioni di anni.
Chi è se stesso non smette mai di esserlo
Chi è libero la libertà non smette mai di cercarla
Ho trascorso la mia vita attratto e affascinato dall’idea di esaminare la condizione umana e sono giunto alla conclusione che l’essere umano, pur presentandosi all’origine come il massimo capolavoro della natura, è di fatto la realtà più sottovalutata, più negata e più sottomessa e oppressa da qualsiasi forma di potere e di reggenza presente sul pianeta.
Ciò che ha inizio incontra sempre una fine che procura lo spazio per accogliere il nuovo
Ogni giorno ha un inizio e una fine, Io ormai vivo definendo “una piccola eternità” il tempo che scorre tra un’alba e un tramonto.
Anche ogni anno quando sta per finire per poi poter accogliere l’anno seguente ci ricorda che Ciò che ha un inizio ha sempre una fine. La fine dell’anno quindi non è solo una conclusione ma è anche un modo utile per consentire l’evoluzione del tempo, accogliere e dare spazio a nuovi giorni e nuovi mesi di vita.
Quando da bambino è morta la nonna, mia sorella mi ha fatto una carezza mentre la mamma diceva che se una persona muore, nel mondo ne nascono altre due.
Così io, che avevo meno di sette anni, ho pensato che era bello sapere che alla morte di una persona corrispondeva la nascita nel mondo di due nuovi esseri umani.
Per quanto riguarda l’anno che anche allora stava per finire mi hanno spiegato che mentre ci si preparava a salutare e a ringraziare i mesi trascorsi, era importante salutare e festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Così infatti nelle strade e nelle case verso la fine del dodicesimo mese le persone anche oggi si scambiano gli auguri “per il nuovo anno” e da sempre si usa esprimere la propria gioia per i dodici mesi del nuovo anno che sta per iniziare.
Auguro ai miei simili che il nuovo anno li aiuti giorno dopo giorno a conoscere sempre più se stessi e il proprio immenso valore.
Silvano
Care amiche e cari amici,
è stato proiettato, anche per la Festa del Cinema di Roma, il bel docufilm di Lorenzo Negri “C’era una volta il Cinema Azzurro Scipioni”.
A proposito di cinema ieri ho visto un film molto importante.
Si tratta dell’opera di Pupi Avati: Dante Alighieri.
Perché questo film su “Dante” mi ha così favorevolmente colpito?
Perché mi ha trasportato dal presente indietro nel tempo e nella storia e mi ha magicamente consentito di incontrare la straordinaria figura del grande Poeta come se fosse vivo davanti a me.
Non è facile ricreare un incontro e ancor meno narrare un personaggio così geniale e universale tenendo sempre presente l’eccezionale rarità della sua opera.
È lo stesso Boccaccio, interpretato con impegno e sensibilità da Sergio Castellitto, durante il viaggio compiuto per ritrovare Suor Beatrice figlia di Dante Alighieri, a raccontare la vita intrisa di passione e amore del sommo Poeta.
Un viaggio che avviene attraversando paesaggi indimenticabili, borghi, castelli affascinanti e chiese rare con bellissimi affreschi sacri.
In questo film la poesia offre un’importante ritratto della vita medioevale, procurando nuova consistenza alla sensibilità di Pupi Avati che anche questa volta dimostra la sua notevole e complessa conoscenza del linguaggio cinematografico.
Pupi Avati, infatti, è riuscito con successo attraverso questo importante film a tradurre le immagini con il linguaggio delle parole, ovvero della Storia.
Vero è che, come forma non s’accorda
molte fiate a l’intenzion dell’arte,
perch’a risponder la materia è sorda.
Dante Alighieri (Paradiso)
Ebbene in questo caso la materia non solo non è stata sorda ma ha collaborato a creare un senso poetico e profondo.
Care amiche e cari amici,
come vedete continuano i lavori di restauro nel nostro amato Cinema Azzurro Scipioni.
Il 22 ottobre 2022 alle ore undici del mattino, alla Casa del Cinema di Roma, verrà proiettato il docufilm “C’era una volta il Cinema Azzurro Scipioni” di Lorenzo Negri.
Siete tutti invitati, l’ingresso è gratuito.
Il docufilm di 95 minuti ritrae quarant’anni del Cinema Azzurro Scipioni dove avete incontrato i grandi registi venuti a presentare i loro film.
Per vedere il trailer del docufilm: https://www.youtube.com/watch?v=45pyn7egt0k
Ecco il componimento poetico che vi dedico questa settimana.
Visioni
Ho visto,
nel buio della notte,
la statua di Marc ‘Aurelio Imperatore
scendere dal suo cavallo di bronzo
e passeggiare al chiarore della luna
nelle vie e nelle piazze deserte
di Roma.
Così ogni notte i monumenti,
abbandonano
la loro immobilità del giorno.
Anche la vergine della pietà
cammina tra i colonnati
di San Pietro
e si riposa posando il corpo di Cristo
Immagini tratte dal docufilm di Lorenzo Negri ”C’era una volta l’Azzurro Scipioni”, che ritraggono alcuni degli amici del cinema: ALEJANDRO JODOROWSKY
FABIO VOLO ed EUGENIO CAPPUCCIO
MARCO e PIERGIORGIO BELLOCCHIO
NICOLA PIOVANI
ENNIO MORRICONE
CINEMA AZZURRO SCIPIONI
DOVE IL CINEMA È ARTE
Via Degli Scipioni, 82 – 00192 Roma
https://www.facebook.com/agostisilvano
https://www.instagram.com/silvanoagosti_ufficiale/
https://twitter.com/silvanoagosti
Care amiche e cari amici,
proseguono felicemente nel nostro amato Cinema Azzurro Scipioni i lavori di restauro.
Vi ricordo che il giorno 22 ottobre 2022 alla Festa del Cinema di Roma verrà proiettato il docufilm “C’era una volta il Cinema Azzurro Scipioni” di Lorenzo Negri*.
Il docufilm ritrae quarant’anni di Azzurro in 95 minuti dove voi del pubblico avete incontrato i grandi registi venuti nel nostro Cinema.
Vi lascio con un mio breve componimento poetico che dedico a tutti voi.
Silvano
Fruscii
Nel silenzio della notte
mi affaccio alla finestra.
Al centro del cielo uno spicchio di luna
mi attende, fedele.
Ora tutti viaggiano sulla nave
del sonno attraverso la notte,
stipati come emigranti
quasi il domani fosse
il continente
in cui far fortuna.
*L’accesso alle proiezioni ed alle attività gratuite previste presso la Casa del Cinema, aperte al pubblico ed agli accreditati, sono accessibili liberamente fino ad esaurimento posti disponibili. Sarà data priorità d’accesso agli accreditati. L’elenco, le date, e gli orari possono essere consultati sul Programma del Pubblico nel sito della Festa www.romacinemafest.it .
Cari amici e care amiche,
sono lieto di comunicarvi che finalmente i lavori di ristrutturazione del Cinema Azzurro Scipioni sono iniziati.
Festeggiamo anche la partecipazione alla 17° edizione della Festa del Cinema di Roma del docufilm “C’era una volta il Cinema Azzurro Scipioni” di Lorenzo Negri.
Il docufilm ritrae quarant’anni di Azzurro in 95 minuti dove voi del pubblico avete incontrato i grandi registi venuti nel nostro Cinema.
La proiezione avrà luogo il 22 ottobre 2022
ore 11:00
presso la Casa del Cinema a Villa Borghese
L.go Marcello Mastroianni 1 – Roma.
Un abbraccio, Silvano
https://www.facebook.com/photo?fbid=646242493530407&set=a.252815659539761
A quanti mi chiedono dove trovare i miei libri, soprattutto a chi non ha modo di venirmi a trovare al…, purtoppo ancora chiuso, Cinema Azzurro Scipioni, dico con piacere che potete trovare i miei ebook (e presto anche i libri) su OpenDDB:
https://www.openddb.it/autori/silvano-agosti/
Un abbraccio a tutte e a tutti,
Silvano