Rientro a Roma da Torino, dove ho tenuto un seminario DALL’IMPOTENZA ALLA CREATIVITÀ.
Come sempre mi sono trovato di fronte a un ampio gruppo di esseri dai volti rassegnati, piegati tutti e oppressi da un modo di “esistere” che si era lentamente sostituito al “vivere”.
Come ogni volta, dopo neppure una breve mezzora di dialogo, i volti di presenti hanno cambiato di intensità e su ognuno è affiorata una traccia di infanzia
Anche questa volta siamo partiti da una domanda: ”
”Mi chiedo da sempre come mai nessun essere umano riesce a rendersi conto del proprio immenso valore
Questa semplice domanda ha fatto affiorare in tutti, residui di innocenza, rimasti indenni dalla devastazione dell’esperienza coatta della scuola, da una crescita adolescenziale turbata da spazi sempre più ristretti e oppressivi della famiglia nucleare, dall’ossessione dello slogan malefico “se non lavori non mangi”, o dal peso di un lavoro magari di 8 o 9 ore al giorno e soprattutto dalla truffa di una concezione dell’ amore, imprigionata nell’idea di possedere la persona amata.
Evidentemente l’annuncio che ognuno ha il diritto di convivere con la propria diversità, ha toccato nei presenti zone profonde dell’essere
Poco a poco, esaminando il percorso di destini non voluti, imprigionati nel labirinto delle norme, capaci di trasformare il capolavoro che di sé rivela alla nascita ogni essere umano, e rinchiuderlo in un RUOLO (studente, dottore, marito, artista, ingegnere, Papa, pilota, figlio, attore, giudice, dirigente, manager, impiegato, badante, etc.)
Il RUOLO, è una piccola bara, nella quale ogni forma di Potere tiene prigioniera l’immensità di ognuno.
Poco a poco, durante il Seminario, era sempre più evidente la qualità degli interventi e soprattutto la perfezione dei silenzi durante l’ascolto.
Così, ancora una volta, lo stupore e il mistero delle qualità nascoste in OGNUNO è diventato esperienza comune. Chissà che questa sensazione non si espanda, come una benefica epidemia di serenità, oltre i confini del tempo, al territorio intero dell’umanità.
Nelle tre ore di durata dell’incontro, si è andata stabilendo una compattezza e un’alleanza degli animi di tutti i partecipanti, fino a creare una sensazione unica di tenerezza di ognuno verso ognuno, dalla quale non è stato facile staccarsi per tornare al proprio destino.
Silvano Agosti
Meravigliosa testimonianza dell’esperienza. Avrei voluto esserci.
A Roma è un pò di tempo che non tenete più questo tipo di seminari, daiii!
Silvano, dove e quando lo tieni il prossimo seminario?
Ho letto queste tue righe divorandole come se fossero l’aria che respiro e l’acqua che mi nutre e purifica. Voglio esserci la prossima volta! E voglio espandere questa sensazione, contagiare chiunque vibri a questa frequenza con questo semplice, umile e meraviglioso pensiero.
Silvano IO SONO Mukti un semplice Sovrano che riesce a vivere bene senza lavorare come tu ben dici , mi dedico all’orto e ai miei alberi da frutta.
ho fatto le mie targhe e il mio libretto di riconoscimento Universal Pass. tutto sequestrato ma…..dopo un anno e mezzo e 24 raccomandate al preteso tribunale dove mai ho messo piede ;Assolto, ora IO SONO eterna essenza anche percepita in questa specifica incarnazione come Giorgio o Mukti è, di fatto, un uomo libero sulla terra che paga solo ciò con cui entra in contratto ,è un percorso che tutti possono fare ora ,e poi ?…….creare liberamente, ovvero liberi dalla mente
noi siamo hi teck noi siamo i creatori LERM-MPO
vieni in valle d’aosta il prossimo anno? Namaskar Mukti
Che peccato che eri a Torino e non lo sapevo : ((
Farai altri seminari?
Ciao Silvano,
Sono Walter e abito a Fabro, piccolo paese delle colline umbre che forse potresti conoscere perché ha la stazione del treno e l’uscita autostradale a metà tra Roma e Firenze.
Sarei interessato ad organizzare il tuo seminario dall’impotenza alla creatività, visto che faccio parte di un’associazione (#PAF!!) che organizza un festival di arti visive che si chiama Photo&Art Festival in un piccolo centro storico e si occupa di cultura in generale.
Mi servirebbero tutte le informazioni per capire se e quando possiamo organizzare questo evento con te. I locali a disposizione sono il teatro dei Rustici a Monteleone d’Orvieto (che è il più piccolo teatro dl mondo con i suoi 99 posti) o una sala polivalente per 150-200 posti a sedere.
Grazie anticipatamente
Puoi contattarmi anche al 3284279949