LETTERA RISERVATA E STRETTAMENTE PERSONALE A BEPPE GRILLO

Non poi così impressionato dall’imponente dispiego di forze per la protezione dei capi di Stato Europei durante il loro soggiorno a Roma, mi torna alla mente che in uno dei rarissimi inviti da parte della RAI, alla presenza nella trasmissione di un ministro della Repubblica che si compiaceva di circolare con due automobili di scorta ho avuto il desiderio di dirgli “Devi averne combinate di diavolerie caro Ministro per meritare due auto di scorta. Non ho mai visto un muratore o un bidello circolare con la protezione.”
Detto questo caro Beppe sono alcune settimane che coltivo il desiderio di esprimerti un concetto che mi sta a cuore quanto a cuore mi stanno le sorti del movimento.

MOVIMENTO = VITA
STASI PARTITICA = METASTASI SOCIALE

Il concetto che mi urge comunicarti è questo :
Un conto è l’esercizio della critica magari la più spietata nei confronti di come viene gestita l’Europa, altro conto è teorizzare l’uscita del Paese dall’Europa, pensiero tipico e caratteristico delle forze più reazionarie del pianeta
(non dimenticare che l’Inghilterra è una Monarchia e non una Repubblica).
Mi ricordo anche dei magnifico slogan presente in tutte le grandi lotte in America latina e in Spagna “El pueblo unido, jamas sera vencido”. Ovvero “Nessuno potrà mai vincere un popolo unito”. E mi sento di integrare “Se per Europa unita si intende l’unione di gente che blocca militarmente ogni luogo nel quale si reca per proteggere esclusivi diritti economici e di sfruttamento”, certo che non si può essere d’accordo. Ma se per Europa unita si intende “L’unione di tutti i popoli e dei loro diritti”, allora perché essere contrari?”.
Ora che la cosiddetta “Classe Operaia” non esiste più, egregiamente sostituita dall’Automazione delle industrie, è importante che siano i popoli a divenire la forza propulsiva di ogni riscatto, fino a gestire ogni Stato altrimenti
Insieme ai blocchi stradali, ai presidi militari e allo scatenamento dei servizi cosiddetti segreti si affaccerà su questo tormentato Pianeta anche l’Ipotesi del genocidio.
Caro Beppe sono certo che tu continuerai a conquistare spazio democratico proponendo rispetto e reale conquista dei diritti di ogni essere umano, inteso come massimo capolavoro della natura (anche se per ora questa valutazione può essere riferita solo fino al quarto o quinto anno di età, prima cioè che il capolavoro venga mutilato e straziato per trasformarlo in “un cittadino”, in un “sissignore” in un “grazie che mi rubate il tempo della vita per procurarmi casa e cibo attraverso otto o dieci ore di lavoro”).
Caro Beppe conquistare voti attraverso la proposta di uscire dall’Europa significa costruire la propria sconfitta. Sono certo che tu non appartieni a chi crede che sia una strategia vincente.
Nota poi che i diritti più urgenti di ogni essere umano, di ogni popolo cui ogni società dovrebbe provvedere, sono pochi e del tutto simili ai diritti dei bambini: CASA CIBO TENEREZZA E CREATIVITA’ GRATUITI.
Ora ti saluto permettendomi di ricordarti che il tuo sorriso è molto più potente del volume della tua voce.  (Silvano Agosti)

Beppe-grillo-sorridente

il sorriso di Grillo

10 Responses

  1. marco Mar 30, 2017 - Reply

    Ogni partito politico come il M5s (perchè di fatto si tratta di un partito, non di movimento), necessita di spazio mediatico che riempie a proprio vantaggio e specchia l’obiettivo del partito stesso. Se un partito decide di sbandierare luoghi comuni, con lo stesso feroce ed ottuso atteggiamento del popolo al quale si rivolge, puntando ad essere specchio delle “esigenze” di desiderio di rivalsa nei confronti delle proprie frustrazioni (l’italia agli italiani, i politici tutti uguali, tutta colpa dell’euro, non esiste più la destra e la sinistra, etc), vuol dire che lo scopo è esclusivamente quello di sedersi sugli scranni del potere. Purtroppo Beppe Grillo sta usando già da tempo la strategia che tu ritieni non gli appartenga, invece la usa e purtroppo funziona pure. Non esiste un elettore del M5S che non ti accusi di essere un “troll del PD, piuttosto che un “piddino” o termini da branco vari e variegati, quando si riflette sulla strategia nazional popolare, povera e spiccia che ha preso il partito M5s.
    Caro Silvano, io non sono uno scolarizzato, di conseguenza mi sento immune dalle propagande, tanto che non credo nemmeno nello Stato, non solo nella scuola per come è oggi. Nel momento stesso in cui una proposta alternativa si istituzionalizza, si chiude in se stessa e il sorriso si trasforma in una smorfia agressiva. Beppe Grillo ha avuto la possibilità di essere un perno di cambiamento in passato, ma evidentemente a certi livelli economici, i piani cambiano, forse per interessi opportunistici. Beppe mi pare che abbia iniziato a denunciare il sistema in maniera più diretta e meno satirica partendo, per esempio, dalla strategia economica della telecom, di cui se non ricordo male, era azionista; direi che vien naturale pensare ad una “discesa in campo” che comprendesse tanto interesse personale e un po di senso di ingiustizia, ma questi sono principalmente fatti suoi; ciò che a me fa pensare, è il fatto che se un “leader” non si accorge che la propria truppa è un miscuglio di delusi, illusi, frustrati o analfabeti funzionali, allora i casi sono due: o ha interesse a portare avanti un elettorato facilmente gestibile, oppure è incapace a mettersi in discussione. Per quale motivo dovrebbe propagandare l’uscita dall’Europa se non per dar nutrimento al gregge? Sono anni che tre quarti di elettori sono convinti che la “colpa” sia dell’euro, senza nemmeno mettere in discussione lo stile di vita che hanno scelto, legata ai consumi e alla schiavitù che si sono imposti a suon di cadere nella trappola del capitalismo: casa di proprietà, automobili, 3, 4 televisori al plasma, super tecnologie sfruttate nemmeno al 5% delle loro potenzialità, famiglia tradizionale e conseguenti consumi del caso, prestiti, pagamenti a rate e tanta, tanta schiavitù. Scelte di vita facili. Intanto i libri non vengono letti, i cinema sono abbandonati, la cultura è diventata “pericolosa, l’arte non ripaga più. La poltica oggi si misura in cifre, non in contenuti. Beppe e il suo partito (perchè ripeto: è un partito non un movimento) probabilmente vinceranno e probabilmente verranno sgomberati i centri sociali, (mai visti di buon occhio da nessuno, in quanto luoghi di aggregazione creativi gratuiti alla portata di tutti), tagliati fondi alla cultura e tutto il menù che le istituzioni han sempre presentato (almeno negli ultimi vent’anni) si ripeterà. Capisco il tuo desiderio di porti all’uomo Beppe Grillo, con il quale probabilmente avrai un rapporto più umano che non virtuale, ma in questo caso mi chiedo se la tua è una grande fiducia, un immensa speranza oppure un illusione. Un movimento si può espandere, ma per rimanere movimento, non può isitituzionalizzarsi, perchè il movimento necessita dinamismo, non compromesso. Il M5s non è un movimento, dimostra staticità e spesso ottusità, gioca sulle emozioni del proprio elettorato e con la scusa della “non esistenza” della destra o della sinsitra, si acaparra voti da entrambi le parti, ma sono voti di delusi, non di rivoluzionari. Casa, cibo , tenerezza e creatività gratuiti, sono cose che appartengono più al tuo lavoro (e al mio) che non al partito M5s.

  2. Frances Mar 31, 2017 - Reply

    (Marco ben dice sui Movimenti che vanno al Potere, e la Letteratura e’ ricca, v. “Animal Farm”, ma c’e’ Soluzione?)

    Monarchie rappresentative con un social Welfare ben organizzato (quel che Silvano chiama Mamma e Papa’ Stato) c’e’ sia Inghilterra che Svezia (Meta ambitissima dai Migranti, indigenti),

    ed allegoricamente il Principio monarchico, ovvero regale, ovvero sublime, sia a Livello individuale che collettivo, e’ auspicabile, ed auspicato anche da Maestri spirituali quali Michael Omraam Aivanhov,

    pero’ li’ le Limousines insostenibili al Seguito sono escluse, per quanto il Principio regolatore va protetto, ma, allegoricamente,

    il Sole, la Luce regolatore/regolatrice, mica lo proteggi con qualche Limousine, piuttosto facendone conoscere e gustare le Qualita’, che esso/essa distribuisce gratuitamente e generosamente (anche perche’ e’ nella sua Natura, verace,

    diversa dall’Artificiosita’ di ogni Artificio creato dall’Essere umano disumano, Ruoli fittizi inclusi e Condizioni di Opulenza versus Indigenza artificialmente generate, incluse);

    il Grillo parlante senno’ e’ un prezioso Principio regolatore, che pero’ in Collodi viene schiacciato, come Socrate Filosofo venne avvelenato, e altri).

    Auguri etici di Felicita’ e Bene interiore piu’ Felicita’ e Forza esteriore a tutti, simultaneamente, e che per tutti sia la Luce invece del Buio (cfr. Mito della Caverna di Platone).

    • Frances Apr 02, 2017 - Reply

      qui c’è un Autore di cui si può leggere l’ultima Opera gratuitamente, e lì cita anche il Cognome di Beppe, per rapporto a quello di Anonimi che pure, lavorano per scuotere le Coscienze, perché le loro stesse sono scosse, e vedono e guardano a ciò che accade o non accade, invece di girare la testa dall’altra parte, magari verso la vetrina di una Boutique; teniamone [da] conto, e ne tengano, i Grillo, da conto, senza mai lasciare che le [loro] Coscienze si assopiscano: https://www.diegocugia.com/ . Auguri etici di Bene dentro più Forza fuori a tutti, simultaneamente.

      • Frances Apr 11, 2017 - Reply

        Link al Testo citato sopra, v. in Fondopagina “dal 1. Capitolo di ‘Fuoco e Fiamme’ pubblicato il 2.8.2008: https://www.diegocugia.com/il-ritorno-di-jack-folla/

        Felicità e Bene interiore più Felicità e Forza esteriore a tutti simultaneamente <- Auguri o Preghiere o Meditazioni, etici, a Beneficio di tutti per un Salto quantico condiviso, auspicabile e possibile solo mettendo da parte Favori e Sfavori, Amici e Nemici, trascendendo/trasalendo ogni Cosa e Fenomeno relativo, parziale, temporaneo,

        e sapendo che siam tutti Opere d'Arte viventi di un unico Creatore, la Luce, che è Dio, universale, impersonale, eterno,

        e che siam tutti Figli/Figlie di un Padre unico condiviso, il Sole, Stella, e di una Madre unica condivisa, la Terra, Pianeta.

  3. fiorenzo Apr 02, 2017 - Reply

    La voce di Grillo è un potente altoparlante… che rincuora gli animi e gli da una carica da spostare montagne… che d’altronde si stanno muovendo. A riveder le stelle !

  4. Giuseppe Apr 16, 2017 - Reply

    Carissimo Silvano, sottoscrivo ogni parola della tua lettera a Grillo, soprattutto il passaggio sul lavoro, il sociologo De Masi conferma che ciò che tu dici ormai da tanto tempo è dimostrato scientificamente… La riduzione dell’orario di lavoro è una misura urgente… Io spero che Beppe Grillo legga con attenzione la tua lettera…

    • Riccardo Lipari Set 30, 2017 - Reply

      La riduzione dell’orario di lavoro é una misura urgente, però deve essere drastica, non passare da 40 a 36. Al contempo vanno aboliti tutti quei lavori, servizi e produzioni ultra superflue. Sarà dura perché nessun politico può fare ciò che la gente non desidera, (e con la TV viene gestito il desiderio della massa) che poi vota.
      Urge Silvano Agosti in TV, se ne faccia una ragione!

  5. Frances Apr 16, 2017 - Reply

    infine o per cominciare una Persona veramente intelligente (Grillo o non Grillo) non accetterebbe mai una Posizione di Potere e di Comando, istituzionale, ben sapendo che essendo in 7 Miliardi sulla Terra, probabilmente ce ne potrebbe essere un’altra ben piu’ dotata o geniale di essa stessa, e quindi, saprebbe di non aver alcun Diritto (definitivo, assoluto) di dominare (su) chichessia, e rinuncerebbe (ancora prima di assumerlo) di assumere il Ruolo (artificiale, e artificiosamente umanamente/disumanamente creato) di Potente e Comandante:

    cio’ detto ed asserito, ci si guardi intorno e si traggano le debite Conclusioni; anche i Grillo o non Grillo, eventualmente (premesso un necessario Bagliore d’Intelligenza per arrivare a concludere cio’ che va concluso) <- quale Aiuto,

    si tenga presente "il Mito della Caverna" di Platone, che sia metaforicamente/allegoricamente, sia fuor di Metafora, e' proprio vero.

    Bene interiore piu' Forza esteriore a tutti, ovunque-sempre, simultaneamente.

  6. Riccardo Lipari Set 30, 2017 - Reply

    Mi rivolgo a Marco e tutti quelli che accusano il M5s di essere diventato “pro sistema”: siete ottusi, pretendete che Beppe grillo o Di Maio o gli altri portavoce portino avanti i Vostri propositi, non avete capito ciò che Grillo ha SEMPRE detto che i portavoce in parlamento non devono essere i determinatori della politica ma deve esserlo il popolo. Aggiungo io, strumenti come Rousseau ci faranno capire che la politica potrà cambiare SOLO quando la gente cambierà il modo di pensare e obbligherà i politici a cambiare il modo di agire.
    Siamo noi che dobbiamo rifiutarsi di lavorare più di 3 ore al giorno e smettere di desiderare una vita da cani al guinzaglio.

  7. l Gen 22, 2018 - Reply

    Quando, il m5s parlerà di questa bazzecola?
    Nuovi dati Oxfam.
    http://www.repubblica.it/economia/2018/01/22/news/davos_oxfam_ricchezza_diseguaglianze-186979882/
    “…….L’Italia è parte integrante della fotografia mondiale che vede contrasti. La ricchezza è sempre più concentrata in poche mani. A metà 2017 il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta, il successivo 20% ne controllava il 18,8%, lasciando al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza nazione……”

    Con Di Maio stiamo assistendo ad un ridimensionamento delle aspettative di coloro che hanno creduto nel movimento, palesemente per imbarcare qualche piccola parte degli elettori “moderati”, quelli che hanno contribuito a portarci a questo osceno tipo di vita.
    Forse è giunto il momento di capire cosa si intenda col termine democrazia, quello che viene sbandierato ogni momento, per quanto si è visto non è il migliore dei mondi possibili, è palese l’abdicazione ai poteri economici che infatti continuano con l’opera di devastazione.
    Per la cronaca non sono ne comunista, ne anarchico, ne fascista, ma neppure lobotomizzato sostenitore di questo sistema che ha come prerogativa l’egoismo e per conseguenza la depredazione, naturalmente, “moderata”, legalizzata.

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